Il Sistema T.2020, frutto del lavoro di un’apposita commissione della Scuola di Ingegneria formata nel 2017, comprende una “visione” sistemica sui servizi informatici per la didattica finalizzata a creare una perfetta corrispondenza tra le necessità dei docenti e gli strumenti a disposizione degli studenti.
Lo studio ha considerato gli strumenti informatici per la didattica – digital learning – (inizialmente per la didattica di Ingegneria) e si è posto i seguenti obiettivi:
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aule predisposte per una didattica che combina il metodo tradizionale frontale in aula con attività mediata dal computer o da sistemi mobili (didattica blended), comprendente modalità in cui (1) la lezione diventa compito a casa, mentre il tempo in classe è usato per attività collaborative, esperienze, dibattiti e laboratori (Flipped Classroom) e (2) vengono incorporati momenti di apprendimento attivi per rendere la formazione più coinvolgente e affine alle esigenze dei futuri professionisti (Active Learning);
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strutture didattiche che adottano criteri per agevolare l’inclusione, al fine di favorire il miglioramento della vita universitaria di tutte le studentesse e di tutti gli studenti e di diminuire il drop-out;
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strumenti finalizzati ad aumentare l’efficacia dell’azione didattica, in relazione al numero di studenti/anno previsti.