Per accedere all’ambiente virtuale, lo studente utilizza il proprio computer, secondo il principio BYOD (Bring Your Own Device): il PC dello studente non eseguirà il software in locale, ma visualizzerà la sessione remota in esecuzione sulle macchine virtuali installate nei laboratori dei Servizi Informatici e Telematici di Ateneo (ASIT).
Gli studenti possono utilizzare il proprio computer: per partecipare a laboratori in aula con il docente; svolgere esercitazioni a casa (o in aula studio) senza dover accedere ai laboratori didattici ad orari ristretti; nei test di apprendimento.
Questa maggiore partecipazione conferisce agli studenti maggiore autorità sul loro apprendimento e si è rivelata uno strumento straordinario anche in tempi in cui l’accesso agli spazi comuni è complicato (come durante la pandemia COVID-19).